81° CONGRESSO EOS, Giugno 2005 Amsterdam

postato su 26 Giugno 2005

81° CONGRESSO EOS, Giugno 2005 Amsterdam

19 Novembre 2005
Nella splendida cornice di Amsterdam dal 3 al 7 Giugno 2005 si è svolto l�81� Congresso dell�EOS, la Societ� Europea di Ortodonzia. La Prof. Anne Marie Kuijpers-Jagtman, Presidente EOS e Direttore del Dipartimento di Ortodonzia e Biologia Orale dell�Universit� di Nijmegen, Paesi Bassi, ha inteso dimostrare le applicazioni nella pratica clinica delle pi� moderne tecnologie e delle pi� recenti acquisizioni in tema di biologia orale, vero fiore all�occhiello della ricerca presso l�Universit� di Nijmegen.
I temi del congresso sono stati pertanto �la Biologia nell�Ortodonzia di tutti i giorni�, �Ortodonzia interdisciplinare�, �Alternative alla cefalometria�, �La Decade digitale�.
Dopo la tradizionale Cerimonia di apertura, il congresso � entrato nel vivo con la prestigiosa Sheldon Friel Memorial Lecture tenuta quest�anno dalla Prof. Irma Thesleff dell�Universit� di Helsinki, Finlandia. La Prof. Thesleff ha descritto con chiarezza e suggestive immagini il processo di sviluppo del dente e il complesso sistema di comunicazione cellulare che ne � alla base. La biologia ha compiuto passi importanti nella conoscenza delle molecole che le cellule utilizzano per indurre una differenziazione dei tessuti e di conseguenza lo sviluppo delle strutture orali, arrivando a definire il ruolo dei geni che ne regolano la produzione. Vi sono pertanto speranze che in futuro l�ortodontista possa influenzare la crescita e lo sviluppo delle ossa e dei denti.
I dottori Jonathan Sandy e Jaap Maltha sono stati i keynote speakers per la biologia. E� interessante che entrambi abbiano voluto sottolineare come gli ortodontisti siano tanto veloci nel recepire e applicare le innovazioni tecnologiche, quanto poco attenti alle conseguenze che queste possono avere sulla biologia. Quindi scopo delle rispettive relazioni � stato quello di evidenziare il ruolo fondamentale delle cellule e dei loro sistemi di comunicazione nel movimento dentale. Maltha provocatoriamente ha affermato che del resto le cellule e non l�ortodontista muovono il dente. Pertanto, i clinici dovrebbero tenere in maggiore considerazione i limiti biologici delle cellule durante la pianificazione terapeutica e nel corso del trattamento.
Tra le altre presentazioni sul tema, il riassorbimento radicolare sta conoscendo un rinnovato interesse grazie ai progressi della ricerca in questo campo presentati da autori quali, tra gli altri, i Dottori Weiland (che sar� ospite della SIBOS per il corso del 2006), Darendeliler e il gruppo del Prof. Dermaut.
Nel campo delle relazioni interdisciplinari dell�Ortodonzia, due sono i temi di grande attualit�: da un lato i dispositivi di ancoraggio scheletrico, per il trattamento senza necessit� di collaborazione o per il caso �impossibile�; dall�altro la distrazione osteogenica nelle sue varie applicazioni, dalla correzione di gravi deformit� facciali alla distrazione di un singolo elemento dentale.
In tema di alternative alla cefalometria, il keynote speaker Dr. David Sarver ha effettuato un interessante excursus in merito all�evoluzione della diagnosi ortodontica, giungendo ai pi� recenti orientamenti. Diagnosi e pianificazione terapeutica erano inizialmente basate sulla valutazione cefalometrica dei soli tessuti duri. Poich� non sempre il conseguimento di quelli che venivano al tempo ritenuti i corretti obiettivi del trattamento si traduceva in un soddisfacente risultato estetico, si sent� l�esigenza di una pi� completa e approfondita analisi che comprendesse anche una valutazione cefalometrica dei tessuti molli. Ancora si dimostr� insufficiente in quanto la cefalometria su teleradiografia permette solo lo studio del profilo. L�importanza data ai tessuti molli crebbe quindi fino a giungere all�analisi estetica diretta sul paziente o su fotografie. Basti pensare ai lavori del Dr. Arnett. Oggi � necessario compiere un ulteriore passo in avanti, prendendo in considerazione la quarta dimensione, cio� il tempo. Questo va inteso in due modi. Il primo comprende l�analisi dinamica dei tessuti molli, vale a dire il loro movimento durante la funzione, principalmente durante il sorriso. Il secondo valuta le modificazioni dei tessuti molli in corso di crescita e successivamente legate ai processi di invecchiamento.
Un vero e proprio balzo nel futuro � stato compiuto con la trattazione dell�ultimo tema, �la Decade digitale�. Sono stati presentati dal Prof. Takada dell�Universit� di Osaka, Giappone, e dalla Prof. Leonardi dell�Universit� di Catania, due differenti strumenti informatici avveniristici, capaci di riconoscere sulla teleradiografia o sulle fotografie le varie strutture del cranio e del volto umano. Sono quindi in grado di posizionare con grande precisione e in modo automatico i punti cefalometrici e di eseguire un tracciato in un minuto, quando con i convenzionali sistemi informatici sono necessarie 24 ore.
Un altro capitolo riguarda i modelli virtuali, a partire dai quali ormai non solo � possibile effettuare un set-up virtuale ma anche il bonding indiretto virtuale, con successiva produzione di mascherine �reali� per la tecnica indiretta di bondaggio, come brillantemente presentato dal Dr. Francesco Garino.
Infine, Il Dr. James Mah ha presentato le affascinanti applicazioni della pi� recente acquisizione in campo radiologico odontoiatrico: la cone beam computed tomography. Questo sistema tomografico differisce dai precedenti in quanto sfrutta un fascio di radiazioni a cono, secondo un principio molto simile alla ortopantomografia. I vantaggi sono: un tempo molto rapido di realizzazione dell�esame (oggi ridotto a 10 secondi), una dose di radiazioni nettamente inferiore, una qualit� di immagine che unita alla potenza e versatilit� dei software abbinati apre il campo a straordinarie applicazioni in chirurgia maxillo-facciale, implantologia e gnatologia per la valutazione dell�articolazione temporo-mandibolare. In ortodonzia, � possibile effettuare tracciati cefalometrici tridimensionali, valutare tridimensionalmente i tessuti molli, vedere ricostruzioni tridimensionali delle arcate e effettuare analisi intra ed interarcata. L�impressione � stata che il tutto non si esaurisca qui ma che importanti e rapidi sviluppi siano gi� al vaglio dei ricercatori.
Per il secondo anno si � tenuto il meeting EPSOS, European Postgraduate Students Orthodontic Study Group, brillante iniziativa di incontro e scambio culturale tra le Scuole di Ortognatodonzia europee, promossa e organizzata fra gli altri dal nostro socio Dr. Cesare Luzi, dove ancora un nostro socio il Dr. Paolo Manzo ha mostrato un caso trattato con tecnica segmentata con l�istruttore G. Fiorentino durante il Corso di Specializzazione seguito nella Scuola di Napoli �Federico II�.
Consistente � stata la partecipazione italiana. Infatti oltre ai gi� citati autori, hanno presentato relazioni orali i Dottori Castroflorio, Universit� di Torino, Cattaneo, Universit� di Aarhus, Pirelli, Universit� di Roma Tor Vergata, Carlo Poggio, Universit� di Milano, Mauro Cozzani, Universit� di Ferrara, Tagliani, Universit� di Pavia. Numerosi sono stati anche i poster presentati.
Concludiamo con una nota piacevole per l�Ortodonzia italiana e in particolare per la SIBOS, in quanto una nostra meritevole connazionale e socia ha vinto l�ambito Premio Beni Solow per la ricerca (seguir� articolo dedicato). Si tratta della la Prof. Carlalberta Verna, Professore Associato presso l�Universit� di Aarhus, Danimarca, dove collabora con la Prof. Birte Melsen a numerosi studi sulla biologia ossea e il movimento dentale.
Luca Pizzoni
Dr. Luca Pizzoni